A. Schopenhauer

La vita come dolore


La Volontà è una e indivisibile, si manifesta tutta intera ( in tutti gli esseri viventi)  facendo sì che il mondo sia teatro di una continua lotta per l'esistenza.

 

Tale condizione caratterizza anche la vita dell'uomo, che è continuo desiderio. Ma il desiderio implica una mancanza e dunque il dolore. 

 

La vita dell'uomo, pertanto, secondo Schopenhauer è  dolore   (o noia, che è uno stato intermedio tra dolore e dolore). Persino l'amore è visto come un inganno di cui la Volontà si serve per perpetuare la specie.

 

La condizione umana è resa ancora più dolorosa dal fatto che, diversamente che negli altri esseri viventi, nell'uomo la Volontà raggiunge la consapevolezza di sè.