M.HEIDEGGER

L'esistenza autentica

L'esistente è possibilità.

 

Tra tutte le possibilità una è assolutamente certa e appartiene sempre all'esserci: la morte, la possibilità più autentica, che coinvolge e fa vacillare le radici stesse dell'esserci e consente all'uomo di ritrovare e comprendere veramente se stesso. 

 

Alla luce dell'anticipazione della propria morte, tutte le altre possibilità perdono la loro rigidità e l'ovvietà propria della vita quotidiana, l'esserci è strappato dalla anonima identificazione con il "si" ed è ricondotto a scegliere e decidere in proprio.

 

 L'essere-per-la-morte fa riconoscere come propria ed assumere emotivamente la possibilità della morte (a differenza della vita inautentica, in cui l'esserci fugge il proprio essere-per-la-morte, poiché non ha il coraggio dell'angoscia di fronte ad essa).

 

 L'essere-per-la-morte non implica né suicidio, né attesa, ma riconoscimento della possibilità della morte: la situazione emotiva che accompagna tale comprensione è l'angoscia (che colloca l'uomo di fronte al nulla).