Il Neopositivismo

 

Il Neopositivismo è la corrente filosofica che si afferma nei primi decenni del XIX secolo, inizialmente nell'ambito del cosiddetto "Circolo di Vienna", un cenacolo di filosofi e scienziati ( H.Hann, O. Neurath, M.Schlick, R.Carnap) nel quale si discutevano temi generali di filosofia della scienza.

 

Nel 1929 fu pubblicato il manifesto programmatico del movimento :"La concezione scientifica del mondo".

 

Al Circolo di Vienna si collegò, a partire dal 1928, il Circolo di Berlino (H.Reichenbach, K. Lewin, W. Kohler, C.G. Hempel).

 

Pur condividendo con il Positivismo dell'800 la valorizzazione della scienza e della razionalità scientifica, il Neopositivismo fa propria una visione più critica della scienza e si caratterizza per un ritorno all'empirismo, accompagnato però da una grande attenzione all'aspetto logico-linguistico della scienza (il movimento fu chiamato anche "empirismo logico").

 

Con l'avvento del nazismo i due gruppi furono dispersi e molti esponenti del Neopositivismo, costretti ad emigrare, insegnarono in varie università inglesi ed americane, influenzando notevolmente la cultura del tempo.