G. W. F. Hegel

La Dialettica

La dialettica (logica della contraddizione) con Hegel perde il suo significato negativo (non ha più valore probabile, come per Aristotele, nè è logica dell'illusione, come per Kant): essa diventa la legge della ragione, ovvero la legge di comprensione della realtà (legge logica) e nello stesso tempo la legge dello sviluppo della realtà (legge ontologica),  quindi la legge dell'Assoluto (che è ragione + realtà).
Ogni momento del pensiero (come ogni momento della realtà ) esige  il suo contrario:  al  centro della logica   hegeliana c'è il concetto di contraddizione. Accanto a questo, però, c'è anche il concetto di superamento: la logica hegeliana è una logica triadrica, il cui processo è caratterizzato da tre momenti: Tesi (Affermazione), Antitesi (Negazione), Sintesi (Superamento).
 

Tesi

In questo momento (astratto o intellettuale) il pensiero pensa la realtà secondo il principio di identità, considerando le varie determinazioni  nelle loro differenze reciproche, rigidamente.

 

Rappresenta il momento affermativo: è Affermazione dell'Idea (Universale Astratto), dell'Infinito inteso come pura pensabilità.

 

Antitesi

E' il momento in cui il pensiero va oltre il principio di identità e mette in rapporto le varie determinazioni con le determinazioni opposte.

 

Rappresenta il momento negativo: è Negazione dell'Idea (come Universale Astratto). E' però anche, nel contempo, affermazione del contrario dell'Idea: è affermazione della "cosa", del finito, del particolare concreto.

 

Ma: la "cosa" da Hegel è intesa come il realizzarsi, il concretizzarsi dell'Idea ( che, quando si determina, diventa finita). In definitiva: la "cosa" (particolare concreto) è ciò che si oppone, in quanto tale, all'Idea, ma, in quanto realizza l'Idea ha con essa anche un legame unitario.

 

Quindi: Tesi e Antitesi sono opposte, ma anche unite; nel momento negativo c'è anche una "positività" ("positività del negativo");l'antitesi nega, ma nello stesso tempo incarna e realizza l'Idea.

 

Sintesi

È il momento in cui il Pensiero coglie l'unità delle determinazioni opposte, le toglie dalla loro unilateralità e le sintetizza in una unità superiore

 

Rappresenta il Superamento. Si supera l'opposizione (si nega la negazione) e si giunge ad un momento più alto, nel quale "si inverano" gli altri due.

 

L'Idea si riafferma dopo che ha superato l'opposizione. Si riafferma però non più come astratta, nè come "cosa" particolare, ma come Universale Concreto (Spirito).